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ISTRUZIONI DALLA ED ALLA COMITTENZA

 

E’ opportuno essere ben chiari con la committenza circa ogni esigenza logistica e pratica relativa all’esecuzione delle prospezioni. In particolare, se è necessario un taglio dell’erba presente sull’area da prospezionare, è opportuno specificarlo in anticipo e accordarsi in materia su chi e coma debba eseguirlo. Errori possibili possono essere l’esecuzione della rasatura senza che l’erba tagliata venga poi rimossa, oppure l’effettuazione della rasatura mediante una sostanziale aratura invece che con un comune decespugliatore, il ché disturberà la compattezza e la piattezza del suolo, rendendo evidentemente più difficile l’esecuzione delle prospezioni e soprattutto peggiorando sensibilmente la qualità del risultato ottenibile. E’ altresì opportuno che anche la committenza sia estremamente chiara sulle sue esigenze, al fine di evitare malcontenti e problemi in un secondo momento. Poiché in molti casi la committenza non è un interlocutore tecnico, è anche corretto rendere quest’ultima il più possibile consapevole delle possibilità e dei limiti che la tecnica che useremo presenta. In ogni caso, questi vanno relazionati anche al caso di studi in esame, per cui è opportuno, quando possibile, effettuare un sopralluogo preventivo in situ prima di assumere l’impegno di prospezionare un’area o una struttura.

 

ESECUZIONE DELLE PROSPEZIONI

 

Anche se lo strumento è dotato di GPS, si consiglia di eseguire le prospezioni per linee il più possibile dritte, equispaziate e parallele fra loro, oppure per griglie uniformi ortogonali nei limiti consentiti dagli ostacoli eventualmente presenti sul campo. La valutazione della velocità di propagazione delle onde nel suolo e gli algoritmi di elaborazione dei dati possono sono in genere concepiti per linee di misura dritte e possono funzionare meno bene se la linea di misura diventa troppo curva. E’ possibile introdurre delle interpolazioni per ricavare dati lungo griglie uniformi anche se i dati sono stati presi lungo linee curve, ma le interpolazioni possono introdurre errori sul dato. Per eseguire misure lungo linee parallele o griglie uniformi (ben campionate) è opportuno eseguire corrette triangolazioni mediante rolline metriche (che è preferibilmente non contengano elementi metallici). Si tenga presente che la topografia non perfettamente piatta del suolo introdurrà qualche imprecisione anche in tal senso, e che in casi di ondulazioni significative del suolo è possibile introdurre delle correzioni implementabili anche con codici di elaborazione dati commerciali. Sarà naturalmente per questo necessario eseguire una misura anche dei dislivelli di quota presenti nell’area investigata.

E’ opportuno, se non essenziale, annotare in un quaderno di campagna ogni elemento di interesse e conservarne memoria per l’interpretazione di dati che si eseguirà a valle dell’elaborazione degli stessi. E’ opportuno avere un quaderno di campagna in cui rimangano ordinatamente archiviate le successive prospezioni che si eseguono, ed è opportuno scrivere le annotazioni di campo nel modo più chiaro e leggibile (se necessario, si può fare una bozza e poi trasporla in bella copia), in modo che anche a distanza di anni sia possibile risalire a cosa fu fatto, ed anche persone diverse da quelle che eseguirono le misure siano in grado di risalire il più possibile alla sequenza precisa delle azioni eseguite sul campo.

POSIZIONAMENTO

 

Il posizionamento dei dati è essenziale affinché la committenza possa avere una precisa idea della posizione in cui sono eventualmente presenti gli oggetti di interesse, e possa eseguire scavi mirati e dunque il più possibile poco costosi. La precisione necessaria dipende dall’applicazione. In generale, è necessario essere consapevoli della precisione possibile mediante GPS (se usiamo, come di prassi si fa, un GPS). Nel caso la precisione debba essere più spinta si può far uso di una stazione totale e/o segnare alcuni punti (in particolare i vertici se la zona investigata è rettangolare) e prendere la distanza di questi da alcuni punti fissi ed irremovibili presenti in situ. Si tenga presente che però questi segnali di indicazione in situ non hanno durata indefinita (un picchetto può essere rimosso, un albero potrebbe essere tagliato etc.), e lo si faccia soprattutto presente alla committenza quando necessario. Naturalmente, si tenga presente anche che in ambienti chiusi il GPS non funziona e dunque il posizionamento rispetto a punti di riferimento fissi è in tal caso l’unico possibile.

L’Associazione ha l’obiettivo di diffondere anche consigli pratici sugli aspetti elencati nonché altri ancora nell’ambito delle attività che svolge e che svolgerà.

Il GPR

 

Il georadar o GPR (da Ground Penetrating Radar) è uno strumento per guardare sottoterra o all’interno di strutture come murature, colonne, pilastri o anche statue o piedistalli.

Gli aspetti tecnici in relazione a questa strumentazione sono molteplici e costituiscono l’oggetto di principale interesse dell’Associazione, che si propone come un interlocutore su queste tematiche per professionisti, utenti, committenti, ricercatori, studenti e possibilmente per il legislatore in materia a livello nazionale.

L’Associazione persegue questi obiettivi mediante la pubblicazione on line di standard della performance in relazione a singole applicazioni (imaging di tubi sepolti, ricostruzione di scenari archeologici, identificazione di particolari caratteristiche dello scenario sepolto a fini di ingegneria civile etc.), di scuole e seminari, di video lezioni che restino on line a disposizione dei membri, dell’effettuazione di possibili studi specifici. Tutto questo al fine della diffusione di buone pratiche e di comportamenti eticamente corretti nell’ambito delle prospezioni, che non possono che nascere da una minima consapevolezza delle specifiche tecnicalità, della possibilità in termini di performances ottenibili e conseguentemente anche dei limiti fisici (prima ancora che tecnologici) della strumentazione in esame.

In particolare, sono oggetto di interesse per l’Associazione tutti gli aspetti riguardanti:

 

  • La raccolta dei dati
  • Le caratteristiche del suolo o del mezzo investigato
  • L’elaborazione dei dati
  • L’interpretazione dei dati
  • L’hardware dei sistemi
  • Le specificità delle singole applicazioni
  • Le tecniche di prospezione integrata

 

L’Associazione si pone e propone un’investigazione multilivello e all’occorrenza multidisciplinare degli aspetti tecnici in questione, in modo da presentare una proposta culturale e professionale diversificata in grado di venire incontro alle diverse esperienze personali ed alle diverse esigenze lavorative degli interlocutori coinvolti.

La letteratura scientifica internazionale sul georadar è ricca e vastissima, ed in particolare ogni anno si svolge una conferenza internazionale specificamente dedicata al georadar (l'International Conference on Ground Penetrating Radar e l'International Workshop on Advanged Ground Penetrating Radar), più altre dove tematiche georadar trovano comunque spazio (organizzate da EGU, EAGE, SEG, ISAP, AGU etc.). Ci limitiamo qui a fornire alcuni titoli di libri, sia in italiano che in inglsese, e sui titoli in inglese (che sono naturalmente molti di più) ci limitiamo a pubblicazioni relativamente recenti (dal 2013 in poi). Una selezione più ampia di testi ed articoli di interesse si può trovare sul sito della European GPR Association http://www.eurogpr.org/.

TESTI IN ITALIANO
Copertina Titolo Autore Editore Anno
Archeologia senza scavo. Geofisica e indagini non invasive Federica Boschi Bononia University Press 2020
Ground Penetrating Radar, un’introduzione per gli archeologi L. Conyers, D. Goodman, traduzione di Giovanni Leucci Aracne Editrice 2007
Geologia Forense R. M. Di Maggio, P. M. Barone, E. Pettinelli, E. Mattei, S. Lauro, A. Banchelli Dario Flaccovio 2013
Geofisica Applicata all'Archeologia e ai Beni Monumentali. Giovanni Leucci Dario Flaccovio 2015
TESTI IN INGLESE
Copertina Titolo Autore Editore Anno
Introduction on Ground Penetrating Radar: inverse scattering and data processing Raffaele Persico Wiley 2014
GPR Remote Sensing in Archaeology Dean Goodman, Salvatore Piro Springer 2013
Non-Destructive Techniques for the Evaluation of Structures and Infrastructure Belén Riveiro, Mercedes Solla CRC press 2016
Ground Penetrating Radar: Theory and Practice Erica Carrick Utsi BH ed. 2017
Geoscientists at Crime Scene Rosa Maria di Maggio and Pier Matteo Barone Springer 2017
Understanding Buried Anomalies: A Practical Guide to GPR Pier Matteo Barone Lambert Academic Publishing 2016